23 giugno 2006

Il vino scorreva...

La Costituzione Italiana attuale fu scritta tra il 1946 e il 1948, dai 556 membri del Parlamento dell'epoca (l'assemblea costituente). Fu scritta insomma da tutte le parti politiche allora esistenti, dopo due anni di estenuanti lavori ed accordi. Fu considerata una delle migliori costituzioni da tutti gli stati del mondo.

Ecco come è nata la riforma costituzionale su cui ci accingiamo a votare il 25 e 26 giugno:


"La legge sulla devolution è nata in una baita a Lorenzago, tra i monti del Cadore, 'tra polenta formaggi e costine di maiale'. Lo racconta il ministro leghista per le Riforme, Roberto Calderoli, che fa il resoconto delle riunioni che hanno portato alla proposta sul federalismo e sulle modifiche da apportare alla Costituzione. A dispetto della serietà del tema, ricorda l'esponente del Carroccio, la 'stesura del testo si svolse in un clima rilassato'. E
soprattutto, in un contesto spartano: un rifugio in montagna senza elettricità: 'quando calava il sole usavamo le lampade a carburo', sorride Calderoli. In quel giugno del 2003, con Giulio Tremonti e Umberto Bossi, c'erano i saggi indicati dalla maggioranza: Domenico Nania (An), Andrea Pastore (Fi) e Francesco D'Onofrio (Udc), oltre al sottosegretario Aldo Brancher (FI). E proprio quest'ultimo era incaricato di preparare da mangiare: 'Si metteva ai fornelli a fare la polenta in grossi recipienti di rame. Quando era pronta la portava in tavola con costine di maiale e formaggi. Così il clima si scaldava - ricorda Calderoli -, il vino scorreva e anche le divergenze tra di noi venivano superate facilmente. Quelle giornate hanno aperto la strada all'accordo all'interno della maggioranza che sembrava difficile da raggiungere"
(Adnkronos, 2005)



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1 commento:

Anonimo ha detto...

i uagliun i uagliun ... i uagliun ngopp a mundagn enn fat u festin e nun c'enn chiamat i uagliun