31 gennaio 2007

Silvio Berlusconi, Veronica e le donne: 10 anni di battute e gaffes con le donne

ROMA - "Vedo laggiù in prima fila rappresentanti di notevole livello estetico. Sapete che sono innamorato di mia moglie, ma non ho perso il senso estetico e noto delle gambe straordinarie che circolano. E lei, presidente Fisichella, non faccia la spia". Una frase pronunciata da Silvio Berlusconi a un congresso di An, e che può essere considerata una efficace chiave d'interpretazione del suo pensiero sulle donne, e in particolare sulla moglie, Veronica Lario.

E alla luce della quale vanno pertanto lette tutte le gaffe celebri e meno celebri del presidente: da quella sulla presunta relazione della moglie con Massimo Cacciari, a quella "su Veronica che va al funerale di Silvio", alla 'confessione' sulla 'seduzione' della presidente finlandese. Che gli costò una protesta diplomatica ufficiale del governo di Helsinky, ma che importa? In un'intervista rilasciata nel 2004 a Laura Laurenzi su Repubblica alla domanda 'Lei pensa di piacere alle donne?' la risposta fu un classicissimo 'Lo chieda alle donne'. D'altra parte, la biografia ufficiale di Berlusconi sottolinea come da studente "suscitava qualche invidia il suo buon gusto nel vestire, la parola facile, l'aureola di successo con le ragazze".

"Amo la Francia e continua ad amarla - dichiara una volta Berlusconi - Basta contare le fidanzate che vi ho avuto". Ma è anche un marito "innamorato", lo testimonia in grande con la festa a sorpresa (con clamoroso regalo) a Marrakech in occasione dell'ultimo compleanno della moglie. D'altra parte, Veronica sa 'stare al proprio posto': "Rispetto la scelta di mia moglie che vuole fare la madre dei miei figli, ed è bravissima", spiega serio a chi gli domanda perché nelle occasioni ufficiali è quasi sempre da solo. E assicura che c'è la moglie dietro le sue scelte: "Io il lifting non lo volevo fare. Sono stato tirato dentro a farlo. E' stata Veronica a spingermi a fare il lifting". Ma lei smentisce: "Il lifting è stata un'idea sua". E anche sul pacemaker ha dato "la colpa" alla famiglia.

La storia d'amore con Veronica Lario comincia, racconta lo stesso Berlusconi nella sua biografia ufficiale, quando la vede recitare a Milano al Manzoni. "Ho sentito un fulmine, ma non c'era il temporale". Veronica lascia il teatro, lo sposa, hanno tre figli, sono una coppia ideale. Sempre dalla biografia: "Per i suoi tre ragazzi, mamma Veronica ha scelto la scuola steineriana (che 'vieta' la televisione ai ragazzi; ndr)". "Silvio Berlusconi ha sempre avuto un culto per la famiglia e dedica alla famiglia tutto il tempo che riesce a sottrarre al lavoro". L'armonia della coppia viene ribadita anche nelle rarissime interviste rilasciate da Veronica.

E non viene scalfita, almeno fino ad oggi, dalle numerose 'battute' del presidente. Da quella pronunciata in un consesso economico, secondo la quale "la competitività bisogna averla con le ragazze", a quella su Cacciari. Nel 2002, nella conferenza stampa tenuta in occasione dell'incontro con premier danese Anders Fogh Rasmussen, uomo giovane e decisamente avvenente, Berlusconi afferma: "Rasmussen è il primo ministro più bello dell'Europa. Penso di presentarlo a mia moglie perchè è anche più bello di Cacciari. Con tutto quello che si dice in giro...Povera donna...". E a Rasmussen che sorride stranito spiega in inglese ammiccando: "You don't know the history. I'll tell you after...". "Non capisco cosa significhi. Mi sembra una stupidaggine totale", replica poco dopo Cacciari, interpellato dai giornalisti.

Mentre Veronica sceglie di ignorare la questione: si limita a osservare qualche tempo dopo che la figlia Barbara è allieva di Cacciari all'Università a Venezia. Atteggiamento analogo verso tutte le altre 'battute' del marito. Una volta di Alessandra Mussolini Berlusconi si lascia scappare: "Buttala via...". Alla Yespica già nel 2005, prima ancora del "Io con te andrei ovunque" di qualche giorno fa, telefona in occasione di un incontro con il presidente venezuelano Hugo Chavez. "Caro Hugo, ti passo una tua ammiratrice..." (dimostrando a tutti di avere il numero cellulare della bella venezuelana). All'allora cancelliere tedesco Schroeder chiede: "Parliamo di calcio e di donne...". E poi: "Tu, per esempio, Gerhard, che hai avuto quattro mogli, cosa ci puoi dire delle donne?".

A Brescia in occasione delle elezioni amministrative del 2003 afferma che "Viviana Beccalossi è più brava che bella. Il contrario di Rosi Bindi". Poi però, trascinato dall'entusiasmo, urla: "Forza Viviana, fagliela vedere". "Lì per lì non me ne sono accorta", commenta imbarazzata la Beccalossi.

In occasione di una visita ufficiale in Ungheria consiglia ai giornalisti di farsi dare dal premier ungherese "qualche buon indirizzo". Dell'immobiliarista Stefano Ricucci dice: "Macchè povero Ricucci, ha una cosa che tutti gli invidiamo!", alludendo alla moglie Anna Falchi.

Quando da premier vota contro le quote rosa assicura di aver agito "per legittima difesa: alcuni deputati han fatto i calcoli: già rischiamo molto passando al proporzionale, se poi ogni tre di noi mettono una signora...". E d'altra parte non perde occasione per assicurare che "a noi le signore, soprattutto belle, in Parlamento ci piacciono molto". Di Ombretta Colli dice: "Votate l'Ombretta: è brava, l'è una bela tusa e canta bene". E alla Fao saluta in particolare "le belle delegate". Con la presidente finlandese Tarja Halonen assicura di "aver rispolverato le doti di playboy" "per portare l'authority alimentare a Parma. A Mosca nel 2004 in occasione di una visita ufficiale mette in imbarazzo Putin ostinandosi a baciare un'operaia della Merloni che aveva fatto di tutto per evitare le sue effusioni.

Non perde occasione per fare i complimenti ad attrici, conduttrici, veline. In occasione di una serata di gala di due anni fa con la moda italiana a Palazzo Chigi i giornali riportano una lista di frasi galanti: "Gli occhi ringraziano" a Debora Salvalaggio, seconda classificata a Miss Italia, "Bella, bellissima, che meraviglia, complimenti" a Miss Roma. Fino alla serata dei Telegatti, e alle frasi rivolte a Micaela Biancofiore e Mara Carfagna, e che hanno offeso Veronica Lario: "Sono brave e belle, e la Carfagna... guardatela, se non fossi già sposato me la sposerei".

da Repubblica.it
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1 commento:

Anonimo ha detto...

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